UNA GESTIONE AGRICOLA RISPETTOSA DEI CICLI NATURALI
Una gestione agricola rispettosa dei cicli naturali
Questo delicato equilibrio ecologico nasce da una gestione agricola attenta ai cicli naturali e da un approccio sostenibile che favorisce la convivenza armoniosa tra uomo e ambiente.
Tra gli elementi chiave di questo ecosistema spicca la presenza delle api, che svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento della biodiversità.
Per questo, da alcuni anni l’azienda ospita un piccolo apiario di tre arnie: tutte composte da sciami spontanei trovati all’interno dell’azienda. Non un’attività commerciale, ma un progetto dedicato alla tutela della biodiversità e alla ricerca scientifica.
Gianfranco aveva da tempo il desiderio di introdurre le api a Case Basse, soprattutto per studiare le interazioni biotiche tra l’ape e la vite. Il suo interesse era rivolto al ruolo ecologico degli impollinatori, al loro contributo nel mantenimento della fertilità biologica del suolo e alla possibilità di considerarli indicatori naturali della qualità ambientale.
Il progetto ha preso vita solo dopo la sua scomparsa, quasi come un segno simbolico: uno sciame spontaneo fu ritrovato aggrappato a un tralcio di vite, e da quel momento l’apicoltura è entrata a far parte della vita aziendale.
Matilde, apicoltrice di Case Basse
A prendersi cura dell’apiario è oggi Matilde, una delle nipoti di Gianfranco. Studentessa di scienze naturali e da sempre appassionata di biodiversità, ha seguito una formazione specifica che le permette di gestire con rigore e attenzione le arnie di Case Basse. Il suo impegno nasce dal desiderio di proseguire il sogno del nonno, trasformando l’apicoltura in un’occasione di osservazione e ricerca sul legame profondo tra api, vigneto e ambiente.
Il lavoro di Matilde si inserisce infatti in un progetto che va oltre l’apicoltura tradizionale. Le api non sono solo preziose produttrici di miele, ma soprattutto veri e propri bioindicatori: la loro sensibilità alle sostanze chimiche e ai cambiamenti ambientali consente di monitorare con precisione lo stato di salute dell’ecosistema. Nel raccogliere nettare, polline e propoli, esplorano un ampio raggio territoriale e, quasi senza accorgersene, “registrano” la qualità dell’aria, dell’acqua e della vegetazione circostante.
Il ruolo delle api nel vigneto
Nel contesto vitivinicolo, la loro presenza può offrire benefici inaspettati. Studi recenti suggeriscono che le api contribuiscano a ridurre la diffusione di alcune fitopatologie fungine, favorendo un ambiente microbiologicamente più equilibrato.
Gianfranco aveva intuito tutto questo: per lui le api erano una risorsa preziosa, una gentile concessione della natura a sostegno dell’agricoltura.
La loro instancabile opera quotidiana rimane una lezione di armonia e cooperazione, un invito a preservare e rigenerare la biodiversità in ogni gesto agricolo.
Apicoltura e biodiversità
