La cantina di Soldera firmata Lambardi

Il Chianti e le terre del vino – Italia, Dicembre 2005-Gennaio 2006

A. Cappelli

«Il progetto della cantina di Case Basse si basa sul profondo rapporto che l’uomo ha con il paesaggio, nasce infatti dal rispetto del sentirsi dentro un paesaggio, di sentirsi parte di un tutto che ci preordina. Gianfranco Soldera ha colto nella sua opera, nel “suo fare vino”, il rapporto profondo che da sempre ci lega alla natura». Così l’architetto Lambardi che l’ha realizzata descrive l’ideazione della nuova cantina come Soldera l’ha voluta, e continua «A Case Basse la natura la fa da padrona e non ci sono possibilità di scambiare i ruoli e quindi di permettere alla tecnica di sostituirsi al fine vero di ogni opera che è la verità». Soldera descrive la sua ideazione come «Un luogo fatto per il vino, un luogo che tradizionalmente si trova sotto la terra, come un cuore, un ventre che contiene e accoglie qualcosa  di prezioso e perciò da proteggere con un sistema a caduta in modo che il vino non segua mai un sistema meccanico di spostamento e non venga mai perturbato: sassi, ferro e legno, nessuna coibentazione o cemento, che respiri sempre, senza nessun tipo di umidità stagnante, con una temperatura e un’umidità costante e un aspetto funzionale alla struttura».