“Il taccuino del franco tiratore”

Riportiamo di seguito alcune parti dell’articolo di Franco Ziliani sulla serata del 2 febbraio scorso:

«Magnifica iniziativa dell’A.I.S. di Como e del suo responsabile, il carissimo amico Giorgio Rinaldi (ben coadiuvato da Giancarlo Botta), che ieri sera, nella cornice golosa dell’ottimo Ristorante Pierino Penati di Viganò Brianza hanno organizzato una rarissima, straordinaria, degustazione verticale di sei annate (1999, 1998, 1997, 1996, 1995, 1994) del Brunello di Montalcino riserva Case Basse di Gianfranco Soldera.
Si è mangiato benissimo, ma si é soprattutto bevuto alla grande. E tutti i partecipanti hanno potuto apprezzare in Soldera il più tenace (polemico, provocatorio, coraggioso) difensore dell’identità del Brunello. Quello vero, in grado di confrontarsi, senza complessi d’inferiorità, anzi, con tutti più i grandi vini del mondo.
Sei grandi vini, di assoluto valore, che hanno chiaramente dimostrato cosa differenzia un vino veramente grande e autentica espressione del vitigno e del territorio, da tanti vini senza identità che oggi vengono assurdamente spacciati per grandi vini…
E’ un vino complesso, il Brunello di Soldera, elegantissimo, ricco di sfumature, freschissimo, con un’acidità calibrata che t’invoglia a bere, e un velluto, nelle migliori annate, incredibile.
Ieri sera mi ha particolarmente colpito, per armonia, perfetto equilibrio, complessità aromatica, profondità e suprema classicità, il 1998, ma che buoni anche il sorprendente 1996, il vivacissimo 1994, il largo, ampio, caldo, cremoso 1995. E quale promessa di grandezza da un 1999 al momento ancora giovanissimo, ma già immenso !
Una serata stupenda, di quelle da ricordare (anche per la disponibilità di Soldera a rispondere, a degustazione terminata, alle domande dei partecipanti), un grazie ed un bravissimi agli amici dell’A.I.S. di Como e a tutta l’équipe di Pierino Penati, ottimo ristoratore e galantuomo».