Durante il trasporto, proteggiamo le nostre bottiglie da urti e sbalzi termici con un imballo fatto di due elementi, ciascuno di un materiale diverso:
La parte in polistirolo è progettata espressamente per il trasporto di bottiglie: incastrate in appositi alloggiamenti, restano ferme e in posizione corretta.
Perché è un materiale dalle ottime prestazioni, che garantisce la massima protezione da urti e sbalzi termici – i due maggiori pericoli durante il trasporto.
Grazie alla sua struttura molecolare composta al 98% di piccoli cuscinetti d’aria, il polistirolo (o EPS)
Il polistirolo espanso sinterizzato (EPS), cuore del nostro imballaggio, ha caratteristiche ideali per garantire la migliore protezione da urti e sbalzi termici.
Secondo lo studio LCA – che valuta l’impatto ambientale dei processi di trasformazione, uso e smaltimento dei materiali – il polistirolo è il migliore materiale in assoluto tra quelli destinati all’industria dell’imballaggio in termini di ecocompatibilità.
Prima di essere smaltito, il nostro imballo di polistirolo può essere usato ancora come contenitore per il trasporto di vino, o come cantinetta per conservare le bottiglie. In questo caso, suggeriamo un ambiente ben aerato, con un’umidità di almeno il 70% e una temperatura costante tra i 12 e i 16 gradi.
Questa temperatura è importante anche durante le fasi di trasporto, non solo di conservazione.
Vetro, cartone, sughero, alluminio… Oltre al polistirolo, tutti i materiali della confezione con cui spediamo il nostro vino, e del suo stesso contenuto, possono essere riciclati: basta conferirli correttamente.
Per non sbagliare, ecco la famiglia di appartenenza e la codifica internazionale di ciascun materiale: per i criteri di raccolta, fanno fede le disposizioni locali (Comune o nazione).